In arrivo nuove norme concernenti l’etichettatura obbligatoria e la tracciabilitàdell’origine dei prodotti dei settori tessile, della pelletteria e calzaturiero. Nella seduta del 17 marzo scorso, il Senato della Repubblica ha definitivamente approvato il disegno di legge n° 2624B (di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) recante “Disposizioni concernenti la commercializzazione dei prodotti tessili, della pelletteria e calzaturieri“. L’entrata in vigore delle nuove norme – previa adozione di un decreto attuativo del Ministro per lo sviluppo economico da emanare entro 4 mesi dall’entrata in vigore della legge – è fissata per il 1 ottobre 2010. Le nuove regole concernono anche la possibilità di utilizzare l’indicazione “Made in Italy” per detti prodotti e aggiungono un ulteriore tassello alla materia recentemente oggetto di numerosi interventi legislativi, tra i quali ci limitiamo a ricordare l’art. 16 del D.L 25 settembre 2009 n° 135 (convertito, con modifiche, in legge 20 novembre 2009 n° 166) che regola l’ipotesi dei prodotti “interamente italiani” e l’utilizzo di diciture quali “100% made in Italy”, “100% Italia”, “tutto italiano”  e simili idonee ad ingenerare nel consumatore la convinzione della realizzazione interamente in Italia del prodotto.

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